mercoledì 9 luglio 2008

A THOUSAND WORDS

Every day: so many opportunities to connect.
Ogni giorno: così tante opportunità di entrare in contatto.
"A thousand words" è un corto ideato e diretto dal giovanissimo Ted Chung, regista anche del bellissimo e intrigante "On Time" presentato, con successo, di recente alla Berlinale.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro i cortometraggi, per l'espressione la sensibilità e la forza che racchiudono..Ed é davvero difficile, molto difficile fare un bel cortometraggio.
Questo é bellissimo ed intenso..
Anni trasmettevano su canale 5, in ore tarde dei bei cortometraggi.
E' un vero peccato che abbiano interrotto la programmazione.
Bravo Vic e grazie

vittorio ha detto...

L'energia e la gioia che mi trasmettono le opere dei giovani artisti non ha pari e mi fa guardare al futuro con grandi speranze.
Questo filmato è stato presentato durante il PangeaDay2008, un sogno diventato realtà grazie al Ted Prize, di cui sono fedele supporter.
Puoi trovare altri corti interessanti sul sito del Pangea Day http://www.pangeaday.org/
E' importante diffondere questi filmati in modo che più persone vengano a contatto con una realtà che ha le sue basi sul buonsenso e il bene comune dell'umanità.

Anonimo ha detto...

è sensibile e sfuggente, concreto e romantico al tempo stesso, come sono i momenti di contatto, le opportunità sospese dei nostri giorni

Anonimo ha detto...

"On Time"mi ha ricordato i film di bergman: il dolore dei ricordi, la partenza e il distacco dalle certezze. Poi la magia della speranza che rinasce, la vita che ricomincia.

vittorio ha detto...

Grazie Bianca! La vita è come un viaggio, fatto di tanti momenti,la vita è una opportunità, come un fiume non smette di scorrere mai. I trust in the life.

Anonimo ha detto...

sarei capace di starmene tutto il giorno a fantasticare sul lieto fine, bello! bello come certi libri che non riesci a posare e al tempo stesso non vorresti mai finire. Grande Vic!

vittorio ha detto...

Quello che mi piace di questi corti oltre al fatto che sono opera di giovani artisti, è il finale aperto, lasciano allo spettatore la possibilità di continuare la storia.
Grazie Uvetta!