giovedì 10 dicembre 2009

Grappa Fratelli Brunello tasting panel




Quando ero giovane a fine pasto era normale che venisse proposta una grappa, ora capita raramente...che è successo? Un amico emiliano mi ha detto che è normale dare a fine pasto limoncello da 4 soldi made in Germany,dicendo:"lo offre la casa...lascio la bottiglia sul tavolo" e vorrei vedere...:)
Nel nord Italia il consumo di grappa è calato molto rispetto al passato mentre è cresciuto assai nelle regioni meridionali, come mi ha confermato l'amico Davide Cocco, ambasciatore della grappa sui Social Network.
Quando ero giovane mi veniva chiesto:"la grappa morbida o secca?" e io a tormentarmi che si potesse ridurre la storia di questo antico distillato a morbido o secco...mi è ancora capitato di recente in uno dei più bei caffè di Torino.
Appena saputo su Twitter del Tasting Panel sulle grappe prodotte dai Fratelli Brunello, distillatori dal 1840, ho subito aderito perchè voglio conoscere qualcosa di più approfondito su questa bevanda che ha accompagnato le vita dei miei antenati e in parte la mia ma che è poco compresa.
Ricevuto il pacco con la grappa prescelta sono andato subito a leggere le "istruzioni" e...ma come nessuno mi aveva mai detto che la grappa va bevuta ad una temperatura fra i 10 e i 12 gradi se giovane e aromatica, o fra i 15 e i 18 se affinata o invecchiata...in tutti i ristoranti in cui sono stato (anche di alto livello) non mi è mai stata servita a queste temperature, mai.
I Fratelli Brunello producono una serie di grappe di pregio chiamate "I Ricordi" e fra queste ho scelto la grappa di Spergola di Scandiano, un'uva emiliana a cui sono particolarmente affezzionato per le sue caratteristiche aromatiche e di cui ho grande stima.
Se dico che mi è piaciuta molto bevendola alla giusta temperatura, a 10 gradi, nel calice a forma di tulipano e che questa bevuta mi ha riavvicinato al mondo delle grappe può bastare?
La spergola ha una aromaticità nobile, raffinata che pochi conoscono e molti sottovalutano ma che è facile ritrovare in questa grappa.
Ora necessita una visita alla distilleria in quel di Montegalda, collline in terra di Vicenza, che possiede anche un bellissimo agriturismo, per cercare di capire qualcosa di più del misterioso mondo della grappa.
Da parte mia ha inizio una ricerca sul territorio, nei ristoranti che frequento e fra gli amici con cui condivido la passione per il bere, sulla grappa...chi la beve, quando, come...
Un' ultima perla preziosa: la distillazione delle uve ebbe inizio con gli esperimenti degli alchimisti arabi nel VII° secolo...per cui non è un'eresia chiamare i Fratelli Brunello "alchimisti" della grappa!

5 commenti:

Giorgia ha detto...

è capitato anche a me l'altro giorno di sentirmi chiedere "morbida o secca?!?". in una fantastica trattoria in val di lanzo. per la cronaca, morbide erano quelle ai mirtilli e ai frutti di bosco, secca quella alla camomilla...
ti passerò il bigliettino vittorio :)
baci

vittorio ha detto...

ciao giorgia, si questa cosa del morbida o secca è fastidiosa anche per un non esperto come me :)

Tina Ricette Cucina ha detto...

Eh eh già il nome della cantina lascia presagira qualcosa di uono ;-)

Alluria ha detto...

Your post have the information that is help full and very informative.

vendita vino ha detto...

Grazie per aver condiviso queste informazioni. Sono davvero preziose.